Il fonte battesimale compie 400 anni


Le origini della nostra chiesa parrocchiale si identificano con quelle del paese stesso, e vanno datate dopo il 1385. Ma la cappella originaria fu costruita come filiale della chiesa plebana del Borgo, alla quale soltanto spettava la prerogativa di avere il fonte battesimale.
Le funzioni nella chiesetta di san Leonardo venivano celebrate da curati, chiamati rettori, dei quali è possibile ricostruire una serie abba­stanza tardiva: Marco della Bella di Telve (1465 -1480), Rodolfo Butini (1480-1508?), Simone di Ca­stellalto di Telve (1508 - 1516), Odorico Costede di Trento (1517? - 1528), Lodovico Balzani (1528 -..), Domenico de Premion (1531...), Giovanni Cava­lieri di Trento (1554 - 1567), Nicolò Floriani di Villa Lagarina (1567-1582).
Fu appunto in seguito alla richiesta fatta dal curato N. Floriani che il 24 aprile 1577, cioè quattrocento anni fa, venne concesso anche alla chiesa di san Leonardo il fonte battesimale. Ne è fede la data, in cifre romane, incise sullo zoccolo del fonte, anche se essa indica propriamente l'anno in cui fu realizzata l'opera: MDLXXVI (1576).
Si può considerare il 1577 come l'inizio effet­1tivo della storia della parrocchia di Castelnovo, costituentesi in maniera autonoma da quella del Borgo, dotata di un proprio battistero e con pievani che risiedevano stabilmente in paese. La chiesa matrice del Borgo conservò però alcune prerogative che furono osservate per parecchi secoli . Così i parroci delle chiese filiali (ancor prima di Castelnovo si erano staccate Roncegno e Telve) avevano l’obbligo di presentarsi o di mandare un sacerdote delegato nella chiesa madre, per ricevere l’olio consacrato la mattina del Sabato santo, ed assistere alla funzione; inoltre i parroci di Castelnovo e Telve dovevano interve­nire alle funzioni della chiesa del Borgo anche alla vigilia di Penntecoste nella solennità della Natività di Maria Santissima (alla quale è dedicata la chiesa arcipretale). Il parroco del Borgo invece, aveva il diritto di presiede ai funerali dei parroci delle filiali, e celebrava la Messa can­tata nel giorno del Patrono, ma quest'ultima osservanza fu presto abbandonata per Castelnovo.
Dopo il 1582 vi furono, nel nostro paese, i seguenti parroci: Dietrico Minati di Grigno (1582 -1621), Francesco Poppi dal Borgo (1621 - 1667), Giacomo Antonio Cibbini di Telve (1668-1707), Cristoforo Bortolotti di Volano (1708 - 1748), Be­nedetto Gelmo dal Borgo (1749 - 1756), Bartolo­meo Fedele dal Borgo (1757-1770), Pietro Minatti di Grigno (1771 - 1787), Stefano Angeli di Cloz (1788 - 1802), Giuseppe Vettorelli di Strigno (1802 -1811), Matteo Bononi di Pinzolo (1811-1834), Pie­tro Confalonieri di Riva (1835 - 1840), Giovanni Maria Granello di Pieve Tesino (1841 - 1847), Giovanni Battista Dorigato di Castello Tesino (1847-1866), Francesco Candotti di Trento (1866-1878), Ernesto Egger di Fiera di Primiero (1879 - 1884), Carlo Hellweger di Cavalese (1885 - 1887), Dome­nico Martinelli di Calceranica (1887 - 1892), Ange­lo Martinelli di Calceranica (1893 - 1911), Giovanni Battista Malfatti di Lizzanella (1911 - 1934), Tullio Bortolini di Centa (1934 - 1956), Giuseppe Sma­niotto dal Borgo (1956 - 1963), Mario Toniatti di Montagnaga di Pinè (1964 - 1975), Luigi Dalprà di Nosellari di Folgaria (dal 1975).

Da “Voci Amiche”, Luglio 1977, Sett. 1983